Talking Hands & Romanelli Family


CAPSULE COLLECTION

 
Tra Romanelli Family (Novecento, Hotel Flora, Casa Flora) e Talking Hands una visione condivisa, che fa della sostenibilità, della cultura contemporanea, dell’inclusione, dell’artigianalità, del territorio i propri vessilli, e un incontro casuale e virtuoso in un mercato. Quella visione in poco tempo genera un progetto: una capsule collection targata Talking Hands per la Romanelli Family, che fa conoscere le meraviglie sartoriali realizzate dai migranti ai tanti ospiti che i Romanelli accolgono nelle loro dimore. La commissione ha un duplice obiettivo: sostenere il progetto Talking Hands e offrire agli ospiti capi fuori dall’ordinario, mescolando moda e accoglienza, tailor made e integrazione.
 
La collezione, concepita ad hoc, comprende kimono da camera, coperte e borse, ed è emblematica fin dal suo nome, Mixité: ogni capo è un pezzo unico, un mash up di stoffe provenienti da luoghi diversi. A comporre le creazioni sono infatti le splendide stoffe wax icona dell’africanità e i tessuti preziosi di Lanificio Paoletti, azienda che da dieci generazioni lavora la lana delle Prealpi bellunesi e ha a sua volta sposato il progetto Talking Hands, donando scampoli e sottomisure per i laboratori di sartoria in una perfetta logica di economia circolare.
 
Il servizio fotografico è stato realizzato da Federica Trevisan, fotografa, con la collaborazione di Roberta Da Soller, attrice e attivista; Alessia De Francesco, performer; Lamin Seidy, sarto dell’atelier Talking Hands e gambiano richiedente asilo.
 
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