ReCall & Response: Un dialogo circolare alla 25a Biennale di Architettura di Venezia
Talking Hands collabora alla creazione di un'installazione musicale interattiva alla 25ª Biennale di Architettura di Venezia - Giardini della Marinaressa. L'opera, intitolata "Recall and Response" (Ricordo e Risposta), nasce dalla straordinaria collaborazione tra la Morgan State University (Baltimora, Maryland), la Tuskegee University (Tuskegee, Alabama), l’Università di Harvard (Cambridge, Massachusetts), Talking Hands e R3B. Guidato dal Professor Coleman Jordan, questo progetto rappresenta una fondamentale convergenza di eccellenza accademica, patrimonio culturale e solidarietà creativa tra le istituzioni.
La Morgan State e la Tuskegee University, entrambe Università Storicamente Nere (HBCUs), vantano un'eredità profondamente radicata nell'educazione come strumento di liberazione e nella ricerca dell'equità.
Il progetto si fonda su una collaborazione autenticamente inclusiva, riunendo una comunità eterogenea di studenti e docenti: americani con origini nigeriane, boliviane, birmane, vietnamite e ghanesi, insieme a partecipanti afroamericani e americani bianchi, creando così un circolo aperto di scambio e condivisione.
Questa iniziativa transculturale risponde alle sfide che caratterizzano l'istruzione superiore e le comunità di immigrati—segnate da esclusione, xenofobia e dall'erosione di spazi inclusivi—attraverso "Recall and Response", uno strumento musicale circolare e interattivo, democratico sia nella forma che nella funzione. Evocando la tradizione di chiamata e risposta, l'installazione rivendica lo spazio pubblico, amplifica le voci marginalizzate e trasforma l'ascolto in un'esperienza collettiva di presenza, resistenza e gioia, dimostrando come l'arte e l'architettura possano promuovere la comprensione reciproca.
In un'epoca caratterizzata da divisioni e isolamento, quest'opera ci invita a riunirci, a rispondere e a co-creare un nuovo tipo di dialogo che risuoni di equità, empatia e immaginazione.
Toccatela. Suonatela. Diventate parte di un atto vivo e pulsante di espressione collettiva.
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10 Maggio - 23 Novembre, 2025
Giardini della Marinaressa
Venezia
"Elementi acustici interattivi invitano i visitatori a partecipare a un dinamico "botta e risposta", trasformando la struttura in uno spazio performativo e comunitario". Coleman A. Jordan
"ReCall & Response" evoca la forma e la funzione dei tamburi dell'Africa occidentale—simboli di comunicazione, memoria e resilienza. Progettato per essere smontato e riutilizzato, il padiglione incarna principi di sostenibilità e adattabilità. Elementi acustici interattivi invitano i visitatori a partecipare a un dinamico "botta e risposta", trasformando la struttura in uno spazio performativo e comunitario. Sviluppato in collaborazione con la Morgan State University, la Tuskegee University, Talking Hands e R3B, il padiglione riflette un processo collettivo e transnazionale radicato nella preservazione culturale e nell'innovazione. La narrazione digitale, creata con il Pan African Heritage Museum in Ghana, esplora la restituzione, la creatività e l'eredità duratura della Diaspora Africana. Più che un'installazione statica, il padiglione è progettato per viaggiare e servire futuri progetti comunitari, rafforzando il suo ruolo di archivio vivente e ponte culturale. Attraverso materiali, suoni e storie, "ReCall & Response" canalizza il ritmo di un patrimonio condiviso in forma architettonica.
Alla costruzione dell'installazione hanno collaborato gli studenti della MSU, della Tuskegee University e di R3B, mentre alla prototipazione dell'opera Dan Harding, ora direttore del Centro di Ricerca e Design della Comunità e professore alla Clemson. La componente tessile dell'opera è stata realizzata da Talking Hands utilizzando tessuti prodotti da Uniwax, storica azienda ivoriana fondata nel 1968 e considerata una delle più importanti produttrici di tessuti wax in Africa occidentale. Questi pregiati tessuti, caratterizzati da vivaci motivi e prodotti al 100% in cotone, rappresentano un autentico patrimonio culturale della Costa d'Avorio.
Work Team
Juden Adams, Andrew Bui, Amos Gambrah, Chanse Huff, Amir Mughal, Fernando Panada, R3B, Talking Hands, Van Thong, Jayden Woullard.